NEWSLETTER N. 3
Eroi o comandanti?
Nei numeri precedenti della newsletter abbiamo trattato, anche in modo un po’ provocatorio, il tema della “criminalizzazione” dei comandanti delle navi, traendo spunto dal workshop organizzato su questo tema il 27 gennaio a Roma.
L’emergenza coronavirus, che ha coinvolto in modo pesante anche il mondo marittimo e soprattutto il settore delle crociere, ha nuovamente portato all’attenzione dei media il delicato ruolo dei comandanti delle navi, stavolta ritratti come “eroi” e non più come “criminali”. Dove sta la verità?
Il sindacato USCLAC-UNCDIM-SMACD esprime il suo grande apprezzamento per i tanti colleghi, marittimi di ogni ordine e grado, che stanno lavorando in condizioni di alto rischio e di elevato stress nei mari e nei porti di tutto il mondo. Alcuni sono già stati colpiti dal virus e a loro va il pensiero di tutta la gente di mare e l’augurio di una pronta guarigione.
Rappresentanti del sindacato si sono impegnati e si stanno impegnando per fornire assistenza di ogni tipo a questi lavoratori, sia a bordo che a terra. I comandanti, al vertice della catena di comando, stanno gestendo in modo quasi sempre eccellente situazioni di crisi molto serie, con responsabilità enormi nei confronti di personale di bordo, passeggeri, compagnie.
Non crediamo che questi colleghi siano “eroi”, semplicemente sono professionisti di ottimo livello, molto ben preparati, che dimostrano ancora una volta la validità della nostra marineria. L’emergenza è ancora lontana dalla sua fine purtroppo ma i marittimi italiani hanno già dimostrato di essere all’altezza della situazione.
In una delle numerose visite delle delegazioni del sindacato nei porti italiani svolte nelle scorse settimane, stavolta a Brindisi, sono stati presi contatti con diversi marittimi appartenenti ai servizi di rimorchio, una realtà di grande importanza nello scalo pugliese.
Il contatto diretto con i lavoratori, il dialogo “faccia a faccia” per capire i loro problemi, esigenze e richieste sono fondamentali per un sindacato: naturalmente l’attività di questo tipo è ora limitata per via delle restrizioni agli spostamenti, ma riprenderà non appena le condizioni lo permetteranno, su tutto il territorio nazionale.
Il sindacato ha inoltre presentato richiesta al ministero delle Infrastrutture e Trasporti per prolungare fino al 31 dicembre la data di scadenza dell’iscrizione ai corsi obbligatori per i comandanti.
L’emergenza legata alla diffusione del coronavirus ha determinato ovviamente il rinvio o anche la cancellazione di numerosi eventi in ambito marittimo, in Italia e nel mondo.E’ stato spostato dal 4 al 6 novembre ad esempio lo Yare-Yachting Aftersales & Refit Experience, appuntamento internazionale dedicato all’industria del superyacht, inizialmente previsto dal 18 al 20 marzo a Viareggio.
Allo Yare, che riunisce aziende, cantieri e circa un centinaio di comandanti in arrivo da tutto il mondo, parteciperà una delegazione USCLAC-UNCDIM-SMACD.