Torniamo a parlare dell’ultimo meeting del CESMA-Confederation of European Shipmasters’ Association, svoltosi a Rotterdam il 23 e 24 maggio scorso.
L’organismo che riunisce tutte le associazioni di comandanti a livello continentale, e di cui USCLAC fa parte, al termine dei lavori ha infatti pubblicato le proprie “Risoluzioni” in cui si riassumono le posizioni dei comandanti europei su sei diversi temi, di stretta attualità.
In merito alla situazione geopolitica nel Mar Rosso e nel golfo di Aden, il CESMA ha richiesto un intervento della commissione Trasporti dell’UE e, parallelamente, alle compagnie armatoriali di far cessare i passaggi di navi nella regione fino a che la situazione non si sia tranquillizzata e la sicurezza garantita al 100%.
Il CESMA si è attivato anche per evitare la “criminalizzazione” dei comandanti, intesa come responsabilità penale per ogni tipo di incidente a bordo, che resta un elemento di preoccupazione, anche alla luce della crescente pressione di tipo per così dire commerciale a cui i comandanti sono sottoposti: per evitare problemi la raccomandazione è quella di dotarsi di coperture legali ad hoc.
La confederazione chiede poi alle istituzioni europee ad attivare programmi che facilitino l’attrazione di nuovi marittimi e la loro permanenza nel settore, oltre alla formazione del personale su temi come i nuovi carburanti e tecnologie sostenibili.
Quanto ai veicoli elettrici e alle batterie al litio a bordo di navi, l’invito del CESMA alla commissione Trasporti dell’UE è di lavorare congiuntamente con l’IMO per regolamentare questo tipo di trasporto, che comporta un elevato rischio di incendio come purtroppo testimoniato da numerosi casi. Nel frattempo l’associazione raccomanda di attenersi alle linee guida emanate dall’EMSA e dalle società di classificazione.
Gli altri temi toccati dalle risoluzioni sono stati i visti per i marittimi extraeuropei e la revisione della normativa STCW.