Primi segnali positivi sul fronte di una delle battaglie storiche del sindacato USCAC-UNCDIM-SMACD-CASCODI, quella per garantire il diritto di voto ai marittimi imbarcati all’estero (vedi anche post precedenti, in particolare quelli sulle recenti audizioni al ministero del Mare).
Il consiglio comunale di Genova martedì 18 giugno ha infatti approvato con 24 voti favorevoli una mozione presentata dal consigliere Davide Falteri per impegnarsi a garantire il diritto di voto agli elettori italiani residenti in paesi extra Ue, come Regno Unito e Svizzera, e a categorie come i marittimi impegnati in servizio all’estero e gli aviatori.
Tutte queste categorie di persone non hanno potuto votare in occasione delle ultime elezioni europee, se non andando di persona nell’ultimo comune italiano di residenza o, per i marittimi, nel porto (solo se italiano) in cui si trovavano nei giorni del voto.
La mozione chiede a sindaco e giunta comunale di Genova di attivarsi presso le sedi competenti per cercare di superare questo problema e trovare una modalità che consenta a questi elettori di esercitare il voto da remoto (online, posta, procura ecc).
La questione del voto da remoto è partita su iniziativa di Isabella Susy De Martini, già europarlamentare nonchè medico di bordo tuttora in servizio, da sempre sensibile alle esigenze dei marittimi.
Il sindacato è soddisfatto che il diritto di voto ai marittimi sia entrato nell’agenda politica a livello locale e si augura che vengano celermente completati tutti i passi necessari a livello nazionale per porre fine ad una situazione inaccettabile.